Da diversi anni gli estrattori di succo a freddo hanno radicalmente trasformato il modo in cui assumiamo verdure e frutta. Questi “slow juicer”, nonostante abbiano costi più alti rispetto alle tradizionali centrifughe, hanno infatti conquistato subito il pubblico che è particolarmente attento alla propria alimentazione diventando così gli elettrodomestici più venduti al mondo e quelli di maggiore efficienza. Ma quali sono le differenze tra questi due diversi strumenti da utilizzare in cucina?
Tutti e due ci consentono di assumere succhi che abbiano un alto contenuto vitaminico, estremamente ricchi di micronutrienti. La differenza sostanziale però è data dal procedimento che porta verso il prodotto finale: la centrifuga infatti gira in modo molto più veloce e in fase di spremitura, vi è un ingresso diretto di aria e calore che va a contatto con il succo stesso. Questo processo non fa altro che distruggere le sostanze nutritive: gli estrattori invece operano in modo “slow” e mantengono intatto quanto di più importante vi sia all’interno di un succo.
Non dimentichiamo che nel caso degli estrattori vi è la possibilità di ottenere un prodotto che si conserva anche per 48 ore nel frigorifero; contrariamente i centrifugati devono essere consumati subito.